Ieri il Ceo di Appple,
Steve Jobs, è stato riconfermato nel consiglio di amministrazione della
Walt Disney Company, nonostante le perplessità di una società di consulenza, la
Glass Lewis & Co., che aveva pubblicamente espresso la sua contrarietà al reincarico a causa delle sue condizioni di salute. Infatti negli ultimi mesi Jobs era stato criticato dagli azionisti per le sue continue assenze alle riunioni del Consiglio.
Nonostante ciò, però, il suo reincarico nella stanza dei bottoni della società di Burbank ha avuto il
74% dei sì. E d'altronde Jobs non si poteva metterlo da parte, non solo per le sue ovvie capacità imprenditoriali, ma anche per il fatto che il Ceo di Apple detiene circa il 7% del capitale del colosso dell'intrattenimento.
Nel 1986, infatti Steve Jobs aveva acquisito per dieci milioni di dollari lo studio di animazione
Pixar, che dopo diversi problemi economici fu venduta alla Walt Disney Company nel 2006 per
7,4 miliardi di dollari, per metà in azioni. Quindi la quota 50,6% di Pixar che aveva Steve Jobs diventò il 7,3% di Disney, facendo così di lui il maggiore azionista della società di
Topolino & Co.
In una nota stampa la
Disney si è detta "fortunata ad avere Jobs come membro del suo consiglio di amministrazione".
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