àˆ appena partita a
Milano la sperimentazione che, se andrà a buon fine, doterà
1800 vigili urbani di bombolette contenenti spray urticanti per difendersi dalle possibili aggressioni che purtroppo avvengono sempre più spesso in città . Per ora il comune ha acquistato solo dieci kit di difesa e li ha forniti ai vigili istruttori personale e tecniche operative del
Reparto Radiomobile, del Nucleo Operativo e del Suos, i quali userannop lo spray solo in luoghi aperti e nei casi previsti dal codice penale. Negli ultimi anni i rischi del mestiere sono aumentati parecchio, i pericoli maggiori i tutori dell'ordine cittadino li corrono soprattutto quando si devono occupare di campi rom, sgomberi abusivi o devono pattugliare i quartieri più caldi della città : in quei casi capita spesso di imbattersi in persone violente, sotto l'effetto di sostanze o di alcol, solo nel corso del 2010 le aggressioni verso i vigili sono state circa 110, mentre dall'inizio del 2011 già 34. Proprio di recente sono stati assegnati trenta giorni di prognosi ad un agente aggredito da un somalo ubriaco.
All'iniziativa, tuttavia, pur avendo avuto l'appoggio delle sigle sindacali, sono seguite alcune polemiche soprattutto da parte del candidato sindaco del centrosinistra
Giuliano Pisapia e del Pd attraverso il capogruppo in comune
Pierfrancesco Majorino: «De Corato ci spieghi che fine hanno fatto i 480 uomini della polizia locale in meno rispetto ai tempi di Albertini» chiedono dal centrosinistra. "àˆ uno strumento che va usato solo per la difesa" ribatte
De Corato, vicesindaco della città e assessore alla sicurezza del comune "chi sostiene che sia un tentativo di militarizzare i vigili urbani sbaglia, perchà© la stessa sperimentazione è partita anche in città dove le amministrazioni comunali sono di segno opposto al nostro, basti pensare a Modena o a Genova."
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