Sette persone tra
medici e
infermieri sono state ritratte nelle foto pubblicate su
Facebook da uno dei coinvolti nella vicenda.
Le foto ritraevano momenti di eccessivo svago all'interno del reparto di rianimazione
dell'Ospedale Misericordia di Grosseto, in quegli stessi ambienti dove i degenti erano pazienti intubati e in stato di coma. Nelle foto si vedeva chiaramente come il personale si dilettava a fasciarsi arti e parti del corpo con bende e cerotti, come se fossero mummie, mentre alcuni di essi avevano addirittura delle sigarette accese.
In memoria di quei momenti di ludibrio uno dei coinvolti pensa bene di scattare delle fotografie e pubblicarle sul proprio profilo Facebook, forse un po' troppo sicuro di passarla liscia. Ma così non è stato, perchà© un'utente del social network, indignata per quelle immagini, contatta subito "
Il Corriere della Maremma" il quale fa partire le dovute indagini.
La
ASL di Grosseto ha provveduto a prendere degli immediati provvedimenti nei confronti dei sanitari, decidendo per la sospensione cautelativa dal servizio. La decisione è stata presa proprio per proteggere il buon nome e la professionalità del reparto che da anni ormai si distingue per l'innovazione organizzativa e per la piena accessibilità al reparto da parte dei parenti. I fatti, stando ai primi accertamenti, risalirebbero ad
un anno e mezzo fa, si esclude pertanto che nella vicenda possano essere rimasti coinvolti pazienti attualmente ricoverati.
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