Apple è troppo forte in borsa così il
NASDAQ 100, l'indice che raggruppa le 100 maggiori società non finanziarie, ha deciso di porre un freno alla scalata della casa di Cupertino. Nell'ultimo biennio il titolo ha spiccato il volo arrivando a raddoppiare, e oltre, il suo valore di mercato, passando dai
100 dollari del 2009 ai
360 del febbraio 2011. Questa crescita esponenziale è facilmente comprensibile se si pensa ai successi planetari di iPhone3 e 4, di iPad e iPad2 e al continuo restyling di iPod. A seguito di questi successi commerciali non sono mancati scossoni rilevanti sul titolo che si è mosso sempre al rialzo nel listino tecnologico.
L'indice borsistico quindi, a seguito di tali movimenti, ha deciso di riequilibrare il proprio paniere riducendo il valore di Apple dal
20,5% al 12,3% e aumentando il valore di altri colossi come
Google che passa da un
4,2% al
5,8%,
Intel (da 1,8 a 4,2%),
Microsoft (da 3,4% a 8,3%) e
Oracle (da 3,3% a 6,73%).
All'interno del listino, prima di questo riequilibrio si era venuto a creare il paradosso in cui Apple pur possedendo la metà di
Google valeva ben cinque volte tanto, ma nonostante questo pareggiamento, c'è già chi pensa che in tempi brevi Apple tornerà a dominare l'indice, soprattutto in vista del lancio dell'
iPhone5 previsto già per quest'estate.
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