Una volta erano commenti e considerazioni confidenziali che si facevano al telefono con un amico o al tavolino di un bar dove chi ci poteva sentire erano davvero in pochi.
Oggi, invece, pare diffondersi sempre di più la tendenza a pubblicare sui socialnetwork commenti un po' troppo riservati capaci di creare incidenti diplomatici anche con risvolti davvero pesanti.
àˆ quello che è successo ad un'impiegata della
Lloyds TSB colpevole di aver postato su
Facebook il seguente messaggio: "LBG's new CEO gets £4000 an hour. I get £7. That's fair" che tradotto suona più o meno così "Il nuovo amministratore delegato di Lloyds Banking Group prende
4.000 sterline all'ora. Io 7. Questa è giustizia".
Il commento è stato intercettato e ritenuto lesivo dell'immagine della compagnia, per questo motivo la donna sarebbe stata licenziata. Purtroppo ci si illude che su Facebook si possa postare qualunque cosa, ma non è così, ci si illude che i nostri commenti siano visibili a pochi, ma niente di più sbagliato.
Il CEO,
Antà³nio Horta-Osà³rio, che fino a poco tempo fa lavorava per il
Banco Santander, è stato assunto da Lloyds per la cifra record di 13,5 milioni di sterline (circa 15 milioni di euro l'anno ) più 900 mila sterline di contributi pensionistici e numerosi altri benefit.
La notizia, però, non ha fatto arrabbiare solo la povera impiegata che ci ha rimesso il posto, ma anche numerosi contribuenti inglesi in quanto la banca risulta essere semi statale da quando nel 2008 il governo inglese per salvarla dalla crisi finanziari ah deciso di acquistarne il
41% delle azioni, ma anche perchà© ultimamente gli enti statali, sempre per fronteggiare la crisi hanno chiesto ai propri dipendenti grandi sacrifici anche dal punto di vista economico.
La banca da parte sua si difende attraverso un portavoce, dicendo che la donna «era stata assunta attraverso un'agenzia interinale e aveva un contratto a breve termine. Il suo lavoro aveva una scadenza e lei aveva già ricevuto il preavviso. Siamo venuti a conoscenza del suo commento su Facebook solo
dopo averla licenziata».
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.