Lo scorso
7 aprile due romeni di 22 e 34 anni sono finiti in manette a
Cesena dopo che era andata a vuoto la loro ennesima
truffa.
I due infatti sarebbero riusciti a portare a termine una ventina di truffe ai danni di ignari navigatori che rispondevano a inserzioni su alcuni
siti web per l'affitto di appartamenti, vendita di imbarcazioni, automobili ecc.
All'arresto hanno collaborato anche le sedi emiliane e marchigiane dell'
Agenzia delle Entrate e
Poste Italiane.
L'accusa per i due romeni, attualmente detenuti, è la
contraffazione di documenti validi per l'espatrio,
truffa e
sostituzione di persona.
I romeni, due senza fissa dimora, incassavano vaglia postali in diverse regioni d'Italia e il giro d'affari ammonterebbe a svariate decine di migliaia di euro.
Il metodo utilizzato consisteva nell'attirare vittime attraverso
offerte particolarmente vantaggiose, una volta adescato il cliente veniva chiesto lui di dimostrare la possibilità di eseguire un vaglia postale facendone uno ad una persona di fiducia e di girare loro la copia.
In questo modo i romeni carpivano i dati delle ignare vittime e con quelli costruivano carte d'identità di diverse nazionalità ma con la loro foto. Con queste carte d'identità poi si facevano rilasciare i relativi codici fiscali con i quali potevano riscuotere i vaglia postali. Il raggiro è venuto a galla a seguito della denuncia di una giovane donna di Ancona alla quale sono stati sottratti in questo modo
1.500 euro per l'affitto di un appartamento, i carabinieri hanno attirato i romeni in una trappola dopo aver risposto ad un'inserzione messa proprio da loro. Anche i siti internet ai quali i due truffatori si appoggiavano hanno contribuito alle indagini dei carabinieri.
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