L'
Huffington Post è stato citato in giudizio da una cordata di
blogger che ritengono di essere stati trattati in maniera scorretta dal portale web. La
class action si è scatenata al momento dell'acquisizione del portale da parte di
America On Line (
AOL) per circa
315 milioni di dollari. Il motivo scatenante l'azione legale sarebbe soprattutto questo: il
mancato pagamento di coloro che per anni hanno contribuito con centinaia di post allo sviluppo e al conseguente successo della testata online.
Il risarcimento richiesto dai blogger ammonta a
105 milioni di Euro, circa un terzo della cifra ricevuta dall'acquisizione di AOL. I blogger sono andati su tutte le furie proprio in seguito a questa acquisizione. Infatti in un primo momento i redattori accettarono di collaborare gratis alla testata, portando l'Huffington Post a diventare una ottima realtà nell'editoria statunitense. Ai blogger però non è chiaramente piaciuta la decisione di
Arianna Huffington, editrice e responsabile della testata, di intascarsi tutta la somma derivata dalla vendita, senza riconoscere ai collaboratori giornalistici nessuna percentuale per il loro lavoro.
La signora Huffington sembra però non accettare queste accuse, affermando che la ricompensa al lavoro dei blogger è stata
la visibilità mediatica che gli stessi ahnno ricevuto durante il loro lavoro.
A questo punto si preannuncia una battaglia legale che si protrarrà sicuramente nei mesi a venire.
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