E' stato rivelato dal
Wall Street Journal che nell'attuale
versione di test del futuro MAC OS X Lion è stata inserita anche una
nuova versione di Safari, la quale incorpora una
funzionalità denominata "Do not track", la quale dovrebbe comunicare ai responsabili dell'advertising web che l'utente non vuole che i suoi dati di navigazioni siano utilizzati per il tracciamento d'un suo profilo d'interessi da utilizzare per la somministrazione di pubblicità mirate.
Questa
problematica legata alla privacy è ormai
nota da tempo agli utenti e quasi tutti i
principali browser web hanno ormai implementato delle
tecnologie per difendere i dati sensibili. I primi a muoversi in questa direzione sono stati
Internet Explorer, con un sistema integrato, e
Firefox Mozilla, mediante un apposito Add-On. Ora, al gruppo, si andrà ad aggiungere anche Safari, pare, con la sua prossima release estiva legata al rilascio del nuovo MAC OS X.
A questo punto l'unico gigante della navigazione in rete che pare non avere ancora preso provvedimenti in questa direzione pare essere
Chrome di
Google, azienda che fonda buona parte dei suoi guadagni proprio sulle pubblicità web. Un portavoce di BigG ha però dichiarato che
l'azienda sta seguendo da vicino la questione ed in ogni caso è disponibile un apposito
componente per Chrome, chiamato
Keep My Opt-Outs, che "risolve" il problema.
Dal'atro canto c'è da dire che gli
advertiser, al momento,
non sono vincolati a rispettare la volontà dell'utente, percui potrebbero ignorare tranquillamente le richieste di privacy avanzatigli, Per questa ragione il congresso americano sta pensando di affidare alla Federal Trade Commission il compito di delineare delle linee chiare nell'ambito.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.