La voce dell'intenzione di
Samsung di
cedere il suo settore Hard Disk circolava ormai da un po', spinta dal pessimo rendimento di quest'ultimo, accompagnato da un
calo complessivo dei profitti del 40% nel primo trimestre dell'anno, dovuto alla crisi del settore dei notebook e dal desiderio della società di ricapitalizzare per spingere la ricerca in altri settori più redditizi.
La cessione si è concretizzata con una
join-venture con il colosso dello storage Seagate, il quale acquisirà il comparto di Samsung per circa
1,5 miliardi di dollari, divisi tra azioni e contante, raggiungendo così una quota di mercato del 40% ed andando a porsi come
unico grande antagonista a Western Digital che detiene il 50% del mercato. Samsung, con le nuove azioni di cui disporrà , potrà , invece, andare a posizionare un proprio uomo all'interno del consiglio d'amministrazione di Seagate.
Dal lato collaborativo le due aziende si sono impegnate a
condividere risorse e ricerche, inoltre quella coreana fornirà
memorie flash NAND per i dispositivi dell'americana, mentre quest'ultima si occuperà della produzione dei
supporti di memorizzazione per i dispositivi dell'alleata.
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