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BtJunkie, accesso vietato dall'Italia

Nelle ultime ore, la Guardia di Finanza di Cagliari ha bloccato l'accesso al sito BtJunkie, uno dei più grossi portali di torrent tracking del web.

Autore: Redazione ITTech & Social

Pubblicato il: 22/04/2011

In seguito ad una operazione anti pirateria, la Guardia di Finanza di Cagliari ha predisposto il blocco degli accessi al sito BtJunkie, uno dei più famosi portali di torrent tracking del web. Dalle sue pagine, quindi, era possibile scaricare moltissimi file pirata, da film a MP3 e videogiochi.
L'ordine di blocco è stato notificato dal PM di Cagliari Giacomo Pilla. Il sito web aveva un'utenza giornaliera vicina ai 2 milioni di persone, delle quali 550 mila proveniente dall'Italia, e disponeva di più di 4 milioni di torrent illegali. Sulle pagine di BtJunkie erano presenti anche numeorosi banner pubblicitari, che secondo le prime stime portavano ai gestori del sito un introito di oltre 3,5 milioni di Euro all'anno.  
L'operazione della Guardia di Finanza che ha portato alla chiusura del sito web è stata battezzata "Poisonouos Dahlia", dal nome della piattaforma televisiva recentemente fallita. Secondo la guardia di Finanza, Btjunkie avrebbe contribuito al fallimento dell'emittente televisiva digitale, in quanto sulle pagine del torrent tracker si avrebbe avuto la possibilità  di vedere gli incontri di calcio di Serie A in streaming.  Una tesi quest'ultima che lascia un po' il tempo che trova, in quanto, si sa, che nel web servizi di questo tipo sono offerti da una miriade di siti web.

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