L'attivista politico egiziano ed
ex manager di Google Wael Ghonim ha annunciato tramite il suo account di
Twitter che nei primi mesi del 2012 verrà pubblicato un libro nel quale racconterà la sua esperienza durante i giorni che hanno portato alla caduta di
Hosni Mubarak, leader egiziano in carica da 30 anni.
Ghonim ha rivelato che ha già preso contatti "con alcuni editori inglesi e statunitensi, e con una casa editrice egiziana per pubblicare il mio libro sulla Rivoluzione". L'attivista ha continuato rivelando che "il valore complessivo del contratto, superiore a
14 milioni di lire egiziane (circa 2,4 milioni di dollari) sarà
devoluto interamente alle famiglie dei martiri e dei feriti della rivoluzione".
La casa editrice statunitense
Houghton Mifflin Harcourt ha confermato la sigla dell'accordo per i diritti del libro di Ghonim. L'opera descriverà da un punto di vista privilegiato il ruolo svolto dai social network e da internet in quei giorni concitati, dalla chiamata a raccolta pubblica dei manifestanti fino alla deposizione del presidente Mubarak. L'editore statunitense ha commentato affermando che quella di Ghonim è una "delle grandi storie del nostro tempo, una lezione per chiunque cerchi di portare un cambiamento nella società in cui vive utilizzando la tecnologia".
Lo stesso Ghonim riceverà , presso
l'ambasciata svedese a Il Cairo, il premio annuale per la libertà di stampa organizzato da "
Reporter Senza Frontiere".
Ghonim,
direttore marketing di Google in Medio Oriente, è stato il creatore della pagina
Facebook che ha chiamato a raccolta il
25 gennaio scorso della folla che ha iniziato la protesta contro Mubarak. Per queste ragioni è stato
detenuto per 12 giorni prima di essere rilasciato e diventare così uno degli attivisti più in vista della rivoluzione egiziana.
Anche la rivista
Time lo ha scelto come
una delle cento figure mondiali più influenti nel 2011.
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