Una ricerca condotta da
Isfol-Asstel rivela che i giovani italiani non sarebbero internet-dipendenti: nonostante tutti posseggano un computer con connessione a internet, pare che soltanto il 53% degli intervistati sia un assiduo frequentatore della rete, mentre il restante 47% userebbe il computer in maniera molto più sporadica.
I meno attratti dal web sono soprattutto i
giovani meridionali: chi naviga lo fa soprattutto per controllare la
posta elettronica (90,8%) e vi rimane pochi minuti, mentre il 71,6% si connette soltanto una volta al giorno e l'83,6% utilizza internet per reperire materiale di studio o lavoro.
La ricerca rivela che più è basso il livello culturale del padre e del giovane stesso, più è scarso l'utilizzo delle nuove tecnologie. Circa il 70% dei ragazzi impara ad usare le Ict da solo, al di fuori della scuola e della famiglia.
Dall'indagine si evince inoltre che il 60% degli occupati italiani utilizza le tecnologie dell'informazione.
I
tecnici e i professionisti specializzati registrano le percentuali più elevate, mentre impiegati, dirigenti e imprenditori ne fanno un uso a livello ancora elementare.
Nel rapporto si legge: "Questa scarsa dimestichezza che la classe dirigente sembra avere con le tecnologie dell'informazione evidenzia i limiti nell'adattarsi alle logiche di analisi e di comunicazione della realtà moderna".
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