Dopo l'eG8, arriva anche la presa di posizione di
Neelie Kroes, Commissario europeo per l'Agenda Digitale, che ha sottolineato la
necessità della regolamentazione di internet, come aveva sostenuto il presidente Nicolas Sarkozy nel proprio discorso di apertura.
Secondo la Kroes, «il presidente francese ha fatto bene a mettere questa questione all'ordine del giorno. Per alcuni casi servono assolutamente delle regole, specie per le problematiche di importanza mondiale».
«Non basta fare le nostre piccole regole su scala europea, anche se l'Europa ha un mercato unico digitale e le sue cose da dire», ha aggiunto. «Bisogna regolare le pratiche in modo efficace e bisogna convincere l'insieme delle parti coinvolte».
«àˆ chiaro che se non si assumono le loro responsabilità , sono capace di intervenire e pronta a farlo», ha aggiunto, riferendosi probabilmente a Facebook, Google, Twitter e compagnia.
Oltre a questo, ha aggiunto: «La Ue ha fissato l'obiettivo di garantire entro il 2013 la connessione internet a tutti i cittadini europei (100 Mbit). Il nostro ruolo è quindi di rassicurare l'insieme dei player ma non vogliamo fare il lavoro al posto degli operatori. Non possiamo sostituirci alle industrie ma accompagnare lo sviluppo e ascoltare cosa hanno da dire».
Anche il Presidente di Telecom Italia
Franco Bernabè è intervenuto sull'argomento puntando il dito sulle asimmetrie tra i provider e i nuovi protagonisti della rete. Per sostenere questi obiettivi, l'Europa punta all'adozione di un piano da
300 miliardi di euro.
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