Un recente studio pubblicato su
Nature dai geofisici americani
Nicolas Dauphas, dell'università di Chicago, e
Ali Pourmand, dell'università di Miami, rivela che il pianeta Marte si sarebbe formato in tempi record, ossia in un periodo compreso tra i 2 e i 4 milioni di anni.
Marte sarebbe rimasto un embrione di pianeta che non è mai cresciuto, uno di quegli oggetti che all'inizio della storia del sistema solare hanno dato vita ai pianeti più grandi come la Terra e Venere.
La crescita record del Pianeta Rosso aiuterebbe a capire come mai Marte è molto piccolo del nostro pianeta, che si è formata invece in circa 50-100 milioni di anni.
La massa di Marte è infatti pari all'11% di quella del nostro pianeta, mentre il suo diametro è di 6800 Km, circa la metà del diametro terrestre.
Per calcolare in quanto tempo si è formato il Pianeta Rosso i ricercatori hanno utilizzato un elemento contenuto nei meteoriti di Marte, l'afnio, che ha una decadenza radioattiva di circa 9 milioni di anni.
Gli studiosi hanno confrontato la composizione di circa 20 meteoriti provenienti da Marte con le quantità di uranio, torio, lutezio e afnio presenti in 30 condriti, ossia meteoriti rocciosi che rappresentano i fossi li del Sistema Solare. Le quantità di afnio e torio contenute nel mantello di Marte sono del tutto simili alle quantità di questi elementi contenuti nelle condriti.
Per gli studiosi, Marte si sarebbe formato dallo scontro tra planetesimi dal diametro di 10-100 Km trovatisi nel disco di materiali che ruotava intorno al Sole e dal quale si sono formati i pianeti del Sistema Solare.
Il Pianeta Rosso si sarebbe formato proprio in questa fase, senza passare da quella delle collisioni giganti che ha invece caratterizzato la formazione degli altri pianeti rocciosi, Terra inclusa.
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