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Non piace il documentario su Wikileaks: hackerato sito tv Usa

Un gruppo di hacker non è rimasto soddisfatto dal documentario su Wikileaks trasmesso dalla Pbs e ha deciso di attaccare il sito.

Autore: Redazione IT Tech & Social

Pubblicato il: 31/05/2011

WikiSecrets, il programma su Wikileaks, trasmesso dalla tv pubblica americana Pbs proprio non è piaciuto al gruppo di hacker conosciuti come Lulz Boat che si è vendicato pubblicando sul sito dell'emittente la notizia in cui si affermava che il compianto rapper Tupac Shakur, ucciso nel 1996, fosse ancora vivo e vivesse in Nuova Zelanda.
Per fare ciò la banda di pirati informatici si è servita di password rubate oltre che di altre informazioni sensibili carpite all'emittente. La rete televisiva ha prontamente rimosso la falsa notizia, ma Lulz ha linkato su Twitter una copia cache. "Abbiamo appena finito di guardare WikiSecrets e proprio non ci ha colpito", ha twittato Lulz Boat, facendo riferimento al documentario trasmesso martedì scorso all'interno programma ‘Frontline'.
Il documentario era dedicato al soldato Bradley Manning, in carcere con l'accusa di aver fornito a Wikileaks moltissimi documenti secretati dal governo e dai servizi militari americani.
Già  prima ancora della messa in onda, lo stesso fondatore di Wikileaks, Julian Assange aveva definito "ostile" il programma.
Per il momento si ignorano le identità  dei componenti del gruppo di hacker, i quali però hanno escluso ogni appartenenza con Anonymous, altro gruppo di hacker che sostiene Assange e Manning.

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