F2i – Fondi italiani per le infrastrutture e Intesa Sanpaolo rendono noto di aver siglato un accordo finalizzato all'acquisto del 100% del capitale di
Metroweb SpA.
Con questo accordo, rientra in Italia la proprietà di un asset strategico per lo
sviluppo della fibra ottica nel nostro Paese, oggi detenuto in quota maggioritaria dal fondo di investimento inglese
Stirling Square Capital Partners e, per una quota minoritaria, dalla
multiutility A2A.
Il valore dell'operazione è di
436 milioni di Euro, al lordo dei debiti finanziari di Metroweb e del prestito convertibile detenuto da A2A.
E' inoltre previsto un finanziamento guidato da
Banca IMI e Mediobanca, comprendente
Banco Santander, Società© Generale e Centrobanca. Il closing è previsto entro la fine di giugno 2011.
A2A resterà titolare dell'intero prestito convertibile corrispondente (qualora convertito) ad una quota di circa il 25% del capitale di Metroweb, ma avrà successivamente la facoltà di cedere al consorzio in tutto o in parte tale quota.
Fastweb, principale cliente di Metroweb, ha manifestato il proprio interesse ad entrare nel consorzio con una quota di minoranza successivamente al perfezionamento dell'operazione.
Metroweb possiede la più grande rete di fibre ottiche d'Europa: cablaggi per oltre 7.200 chilometri (ovvero corrispondente a circa 330.000 chilometri di fibre), cavidotti sotterranei per circa 3.300 chilometri coprendo un'area di oltre 2,7 milioni di abitanti prevalentemente nel comune di Milano e parzialmente nel resto della regione Lombardia.
In particolare, la città di Milano è una tra le prime metropoli europee con una rete in fibra ottica in grado di raggiungere direttamente edifici residenziali e business site.
Nel 2010, la società ha registrato ricavi complessivi per 51,5 milioni di Euro, proseguendo il trend di crescita degli ultimi anni.
Il margine operativo lordo si attesta su valori superiori all'80%. Nel primo trimestre del 2011, i ricavi sono aumentati del 6% rispetto al trimestre dell'anno precedente.
Il consorzio F2i – Intesa Sanpaolo (87,5% F2i - 12,5% Intesa Sanpaolo) entrando nel comparto delle infrastrutture di TLC, contribuirà , in modo efficace, a migliorare la diffusione nel Paese della connessione a banda larga, attualmente limitata a poche città italiane.
Il crescente utilizzo di nuove applicazioni informatiche svilupperà , nel medio periodo, una importante domanda di capacità trasmissiva, richiedendo così una sempre maggiore diffusione della velocità di banda fino a 100 Mbit/s (mega bit al secondo).
Il consorzio intende fare leva sull'eccellente qualità delle infrastrutture della società , sul patrimonio tecnologico e sul management (che investirà nell'operazione) per sviluppare un progetto di lungo termine nel settore delle infrastrutture di telecomunicazioni a banda larga nell'area di Milano, nella regione, nonchà© in altre zone del Paese: in tale modo si vuole accelerare lo sviluppo di un mercato ritenuto di grande interesse per gli investitori, ma soprattutto per l'intero sistema economico nazionale.
F2i – Intesa Sanpaolo sono stati assistiti in qualità di advisor finanziari da
Banca IMI e Bank of America Merrill Lynch, e dallo
Studio Legale Giliberti Pappalettera Triscornia.
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