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Ken molla Barbie via Facebook, ma questa volta ha ragione lui

Tra Ken e Barbie è tutto finito e lui posta un messaggio sulla bacheca di Greenpeace per spiegarne i motivi, più che nobili.

Autore: Aurora Perazzelli

Pubblicato il: 08/06/2011

Dopo la fine del matrimonio tra Albano e Romina possiamo dire che oggi crolla un altro mito dell'amore eterno: quello di Barbie e Ken, che in perfetto stile 2.0 concludono la loro storia d'amore per mezzo di un messaggio su Facebook.
Dopo decenni di fidanzamento perfetto nelle loro case perfette e nei loro vestiti perfetti, l'effeminato compagno della bambola per antonomasia compie un gesto da vero maschio e la abbandona al suo destino.
Ovvio non c'è nulla di nobile nella rottura di una storia d'amore se non fosse che Ken scopre che Mattel contribuisce alla deforestazione della Tahilandia proprio per il packaging della sua amata.  
"Barbie it's over!" con queste poche parole comparse sulla pagina Facebook di Greenpeace Ken mette fine a una storia d'amore che ha fatto sognare milioni di bambine in tutto il mondo. E poi spiega: "Non esco con ragazze che fanno uso di deforestazione!"



Il realtà  la questione ha toni molto meno licenziosi di quelli utilizzati finora, in quanto il tutto nasce da un'iniziativa serissima di Greenpeace che denuncia la ditta produttrice della bambola più famosa del mondo di appoggiarsi alla Asia Pulp and Paper.
Quest'ultima per ricavarla carta necessaria agli imballaggi di Mattel sta radendo al suolo milioni di metri quadri di foresta pluviale e torbiera del sudest asiatico del mondo, con conseguenze a dir poco catastrofiche sull'ecosistema e sul clima, per gli animali in via di estinzione (come la tigre di Sumatra) e le popolazioni del luogo.

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Il messaggio che Greenpeace lancia a Mattel, tramite questa simpatica iniziativa, è quello molto più importante di un vero e proprio boicottaggio nei confronti di prodotti forniti da Asia Pulp and Paper:  «Smetti di incatenare Barbie al giro della deforestazione, e non acquistare i prodotti della APP».

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