Dopo la prima giornata di votazioni di ieri, anche questa mattina, fino alle ore 15, sono di nuovo aperti in tutta Italia i seggi elettorali.
Gli italiani sono stati chiamati a esprimere la propria preferenza su
quattro quesiti fondamentali: il
primo riguarda l'abrogazione di quelle norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi idrici locali a operatori economici privati. La scheda che contraddistingue questo quesito è quella di colore rosso.
La
seconda scheda, quella gialla, propone l'abrogazione delle norme che servono per stabilire la tariffa per l'erogazione dell'acqua il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore.
Il
terzo quesito, contraddistinto da una scheda di colore grigio, propone l'abrogazione delle norme che consentono la produzione di energia nucleare sul suolo nazionale.
La scheda di colore verde, il
quarto quesito, invece propone l'abrogazione di quelle norme in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.
Tutti gli elettori che vogliono abrogare queste norme devono segnare una croce sul "
SI", mentre per lasciare in vigore le norme di cui sopra è necessario preferire il "
NO".
I votanti non hanno l'obbligo di ritirare tutte le 4 schede del referendum, ma chiedere agli scrutatori solo quelle o quella che interessa loro.
L'affluenza alle urne è stata decisamente alta e ieri sera alle ore 22,00 si era registrata una percentuale di aventi diritto pari al
41,1%.
Il
quorum si raggiungerà solo con il
50% più uno degli aventi diritto al voto e solo a quel punto il referendum potrà ritenersi valido. Le operazioni di scrutinio inizieranno nel pomeriggio, subito dopo la chiusura dei seggi.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.