In
Islanda, il paese più informatizzato al mondo, potrebbe avere anche un altro primato, cioè quello della prima costituzione di un paese scritta completamente tramite internet con la piena partecipazione dei cittadini. La redazione, ovviamente spetterà ai 25 membri dell'
assemblea costituente, però i 320 mila abitanti dell'isola potranno partecipare attivamente tramite i social network
Facebook e
Twitter e anche attraverso
Youtube.
Il principale sostenitore di questa operazione di revisione della costituzione e dell'attiva partecipazione dei cittadini, è il primo ministro in carica dal 2009, Johanna Sigurdardottir.
La portata di questa operazione è grandissima sia dal punto di vista del rispetto della democrazia, sia per rendere l'idea del peso che l'informatica ha in questo paese.
L'Islanda, infatti, conta la metà del numero di abitanti di
Genova e i 2/3 di essi hanno un account
Facebook, su cui, tra l'altro vengono trasmessi in diretta anche i meeting settimanali dell'assemblea costituente.
In questo modo "àˆ possibile seguire gli avanzamenti e dare il proprio contributo in altri modi, ma la maggior parte delle discussioni avviene qui", dice il portavoce del progetto di revisione della Costituzione Berghildur Bernhardsdottir.
I suggerimenti da parte dei cittadini che vengono approvati sono subito integrati all'interno della bozza della carta costituzionale, sempre accessibile
on line e commentabile.
L'attuale costituzione dell'Islanda risale al momento dell'indipendenza dalla Danimarca nel 1944. L'isola, in quella circostanza aveva però assunto la stessa costituzione danese apportandovi solo poche modifiche.
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