Una quarantenne inglese è stata condannata a 8 mesi di reclusione per aver utilizzato internet e Facebook prima ancora che il processo fosse concluso.
Autore: Redazione IT Tech & Social
Pubblicato il: 16/06/2011
L'inglese Joanne Frail si è "guadagnata" 8 mesi di carcere per aver utilizzato Facebook e internet durante un processo in cui lei compariva come giurata.
La donna, quarantenne e madre di 3 figli, ha ammesso di aver utilizzato Facebook per chattare con Jamie Steward imputato in un processo per droga a Manchester e poi in seguito prosciolto.
La Frail ha anche ammesso di aver fatto ricerche su un altro imputato, Gary Knox, ex partner dello stesso Stewart, mentre la giuria stava ancora deliberando.
Joanne Frail però sembra non essere l'unica a utilizzare Facebook quando, in veste di giurata non potrebbe. Secondo il Times, infatti, sarebbero molti i giurati che esprimono sul social network il proprio verdetto personale prima ancora di aver sentito tutte le prove.