All'HackMeeting Stallman incanta la platea

Richard Stallman è stato la star indiscussa di HackMeeting la convention di tre giorni che si è svolta in Toscana.
Stallman strenuo sostenitore dell'open source è considerato un guru dell'ambiente dei contestatori virtuali e nel corso dell'incontro si è scagliato contro tutte quelle società  informatiche che provano costantemente a limitare la libertà  informatica degli utenti esercitando sempre un maggiore controllo, soprattutto attraverso il cloud computing.
Il meeting, oltre alla presenza di Stallman, ha visto anche l'intervento di personalità  di spicco nell'ambiente hi-tech che hanno parlato di precarietà , fine del lavoro, capitalismo digitale, temi molto sentiti e gettonati.
Tra l'altro ha destato molto interesse la presentazione del volume: "Felici e sfruttati" di Carlo Formenti (edito da Egea) il quale ha dichiarato che "quando non paghi qualcosa, non sei un cliente, ma sei il prodotto che viene venduto a qualcun altro, cioà© ai pubblicitari". Come Google, Facebook, Amazon ed Apple che "sanno tutto di te".
Punto di vista duro, ma condiviso dalla maggior parte dei presenti al meeting i quali sono sviluppatori web costretti a fuggire all'estero per sottrarsi al precariato e allo sfruttamento.
Oltre a loro, ai numerosi cervelli fuggiti dal nostro paese per esercitare altrove le loro intelligenze, ci sono anche, direttamente dalla Spagna, un gruppo di Indignados, ci sono le Cyberfemministe che usano il web  per fare rete tra loro, ci sono poi anche quelli del Bugslab che sono impegnati in progetti di cooperazione informatica in Palestina.