Il video su Youtube del Ministro Brambilla in cui lei stessa gioca con una tigre non è piaciuto ai verdi che lo hanno reputato diseducativo.
Autore: Redazione IT Tech & Social
Pubblicato il: 27/06/2011
Le intenzioni iniziali del Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla erano buone, peccato però che abbia sbagliato completamente il metodo.
Nel video intitolato «la tigre più bella del mondo, strappata ad un triste destino, salvata dall'amore» che sta facendo il giro del web, la rossa del turismo avrebbe voluto mandare un messaggio per sensibilizzare tutti gli italiani sulle condizioni in cui sono costretti a vivere gli animali da circo e, più in generale, quelli che non sono domestici, come, appunto, le tigri.
Ma il video non è piaciuto molto ai verdi e agli animalisti che sono insorti alla vista di un animale feroce che si comporta come un micio domestico.
Francesco Emilio Borrelli commissario regionale dei Verdi campani denuncia il fatto pubblicamente con il presidente dell'associazione animalista WatchDog che rincara la dose «è davvero sconcio oltre ad essere profondamente diseducativo».
«Questi felini sono molto pericolosi e non dovrebbero vivere in cattività . Devono essere avvicinati da personale preparato e specializzato perchà© certo non sono animali domestici», continua il comunicato. «Inoltre una tigre che vive da sola ed in spazi angusti potremmo definirla quasi sotto tortura.
Il Ministro Brambilla dovrebbe vergognarsi a farsi propaganda sulla pelle degli animali».
Nel frattempo è partita la campagna istituzionale "Turisti a quattro zampe", ideata e voluta proprio dal ministro Brambilla, volta ad incentivare turisti italiani e stranieri con animali al seguito a trascorrere le proprie vacanze in Italia e valorizzare le strutture attrezzate per la loro accoglienza.
Tra i punti più importanti della campagna c'è il lancio della nuova versione del sito www.turistia4zampe.it, dove saranno disponibili gli indirizzi di migliaia di esercizi, divisi per categoria, che accolgono turisti con animali al seguito: hotel, ristoranti, campeggi, agriturismo, spiagge, villaggi turistici, e così via.