▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
Homepage > Notizia

Assoprovider attacca Google e il suo presidente Eric Schmidt

Assoprovider ha diramato un comunicazione ufficiale con la quale contesta le recenti dichiarazioni rilasciate all'Espresso da Eric Schmidt, presidente di Google, a proposito delle imprese italiane.

Autore: Redazione IT Tech & Social

Pubblicato il: 05/07/2011

In una nota stampa, Assoprovider, l'Associazione dei provider indipendenti, ha dichiarato che alle imprese italiane non serve Google per sbarcare sul web nè il suo servizio La Mia Impresa Online, che potrebbe sottrarre lavoro agli sviluppatori italiani.
In pratica la posizione dell'associazione è quella di contestare le recenti dichiarazioni rilasciate all'Espresso da Schmidt, presidente di Google, in merito all'aiuto che il motore di ricerca può dare alle imprese italiane.

Assoprovider ha dichiarato che "gli italiani e le pmi italiane non hanno certo bisogno dell'intervento "provvidenziale" di Google con La Mia Impresa Online per vedere realizzato il proprio sito web. Tali dichiarazioni risultano arroganti e irrispettose di una intera categoria di web designer italiani, di cui il sig. Schmidt sembra denigrare le competenze e le professionalità . Non serve di certo Google per salvare le pmi italiane, anzi la  posizione dominante che si configura palesemente per Google nel mercato della indicizzazione porterebbe l'industria italiana del web a chiudere i battenti e di conseguenza il paese ad arretrare, divenendo per di più dipendente dall'estero in un settore industriale all'avanguardia". 

"Inoltre, vista anche la difficile situazione finanziaria nazionale, ci risulta difficile comprendere come ci starebbe aiutando una società  che porterebbe fuori dall'Italia 2 miliardi di Euro senza pagare un Euro di tasse in questo paese".

"Siamo certi che i politici italiani risponderanno a Google come i colleghi francesi su questi temi.
Google è divenuto un mostro "commerciale" ed è ora di tenerne conto: vista la pervasività  dei motori di ricerca nella vita privata dei cittadini di un paese straniero come l'Italia e considerato che già  oggi l'industria dei Search Engine è di interesse strategico almeno quanto lo è la tradizionale industria della Difesa, pensiamo sia arrivato il momento per il Governo di avviare una riflessione attenta su questi temi".



Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di BitCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Tag:

Notizie che potrebbero interessarti: