Anonymous: le denunce non ci fermano, la protesta va avanti

Proseguono le indagini sulla cellula italiana di Anonymous: nella giornata di ieri sono state denunciate 15 persone e sono state attuate diverse persecuzioni sia in Italia, sia in Svizzera.
Tra gli iscritti nel registro degli indagati anche un giovane fiorentino di 23 anni che davanti ai poliziotti avrebbe ammesso di collaborare con la cellula italiana di Anonymous affermando di aver agito "solo per gioco, senza particolari moventi politici".
Nel blog internazionale di Anonymous, intanto, gli aderenti esprimono la propria solidarietà  nei confronti dei colleghi italiani.
Sulla pagina Twitter di LulzSec è possibile leggere quanto segue: "Arrestati i capi italiani di Anonymous... peccato che non ci siano capi", mentre sulla pagina di Anonymous si legge: "Fine della storia per Anonymous Italia ...poi si svegliarono tutti sudati, i migliori saluti Anonymous Italia".
L'organizzazione, infatti, ci tiene a far sapere di non essere stata smantellata. Gli Anonymous internazionali, infatti, scrivono in inglese: "è impossibile smantellare Anonymous perchà© Anonymous non può essere smantellata. Anonymous non ha leader, non ha struttura. Tutti i membri di Anonymous operano allo stesso livello. La nostra protesta continuerò più forte di prima".