Un giovane marocchino è riuscito a scoprire una falla nella sicurezza di Facebook, sbirciando i dati personali di oltre 80mila utenti. Il suo scopo era mettere in guardia gli utenti sulla condivisione dei dati.
Autore: Redazione IT Tech & Social
Pubblicato il: 18/07/2011
Reda Cherqaoui, giovane marocchino di 22 anni, studia informatica presso la facoltà di Casablanca e nel suo curriculum può già vantare la scoperta di falle nella sicurezza dei portali di eBay e Hotmail.
Ma ora un'altra voce si va ad aggiungere al suo già brillante curriculum: cioè l'individuazione di una nuova falla nel sistema di protezione, niente meno che, di Facebook.
Sfruttando la falla Reda, attraverso un sistema di sua invenzione denominato Agatha, è riuscito ad accedere liberamente ai dei dati sensibili di 80.000 utenti e a sbirciare messaggi, video ed immagini.
L'obiettivo del giovane, però, non era quello di rubare i dati, ma solo di dimostrare la vulnerabilità dell'implementazione del protocollo di connessione sicura HTTPS da parte degli ingegneri Facebook.
«La mia unica motivazione è quella di educare gli utenti dei social network su quello che hanno messo online», spiega Reda Cherqaoui che si è ispirato, per questo progetto, al romanzo di Philip K. Dick "Minority Report".
Fino a ora, però da Palo Alto non è giunta alcuna dichiarazione in merito, ma c'è da scommettere che, se la scoperta del giovane dovesse rivelarsi corretta, gli ingegneri di Facebook correranno subito ai ripari.