Scovati tra USA, Inghilterra e Olanda 14 componenti di Anonymous accusati di aver portato a termine attacchi contro istituti di credito che hanno sospeso i conti di Wikileaks.
Autore: Redazione It Tech & Social
Pubblicato il: 20/07/2011
Svolta nell'ambito dell'indagine su "Anonymous": tra Stati Uniti ed Europa, soprattutto tra Inghilterra e Olanda, sono stati arrestati 14 dei componenti del gruppo spalleggiatore di Wikileaks e Julien Assange.
A rendere nota la notizia sono stati l'FBI e il ministero di Giustizia americano. In maggioranza si tratta di uomini di età compresa tra i 20 ei 42 anni che si nascondevano dietro nomi in codice come "Antrophobix", "Toxic", "No" e "Raper".
L'accusa per loro è di aver preso parte all'attacco al sistema di pagamenti on line PayPal avvenuto tra il 6 e il 10 dicembre 2010.
Secondo gli inquirenti, l'attacco sarebbe stato una rappresaglia condotta dagli hacker dopo che PayPal aveva deciso di sospendere i suoi conti come conseguenza dell'arresto di Julien Assange.
Ma PayPal non è il solo a essere stato colpito, Anonymous, infatti, dopo il caso Wikileaks, ha colpito anche Mastercard e Visa "colpevoli" secondo il gruppo di hacker di aver sospeso i pagamenti dovuti a Wikileaks.