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Anonymous, in corso verifiche da parte della Polizia Postale

Dopo l'attacco al sito del Cnaipic la Polizia Postale sta effettuando controlli sulla veridicità  dei documenti pubblicati.

Autore: Redazione It Tech & Social

Pubblicato il: 26/07/2011

Uno degli ultimi messaggi di Anonymous Italy e LulzSec Italy riguardano l'attacco ai server del Cnaipic, il centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche della polizia di Stato.
La notizia dell'attacco è recentissima, risale solo a ieri 25 luglio ed è stato perpetrato come rappresaglia contro la denuncia di 15 persone considerate legate al ramo italiano del gruppo di hacker.
Dalla rivendicazione diffusa attraverso la pagina internet dell'organizzazione, si legge "Oggi abbiamo ottenuto l'accesso al vaso di Pandora delle agenzie anticrimine Italiane. Oggi - aggiungono i pirati informatici - riveliamo innumerevoli file (il totale stimato dei dati è oltre 8Gb) da queste agenzie che abbiamo ownato e per essere chiari TUTTI questi dati/documenti erano archiviati sui server del Cnaipic, deputati a contenere le 'provè raccolte nelle analisi forensi".
E per accreditare maggiormente le loro parole i pirati hanno diffuso vari screen shot che mostrano l'anteprima dei file trafugati dall'archivio del Cnaipic, oltre al link che riconduce a una cartella in cui sono riposte immagini e scansioni di documenti. Tra i vari documenti sottratti ce ne sono diversi di importanza sensibile notevole che riguardano 11 paesi, sei ministeri e anche aziende private di livello mondiale, come l'americana Exxon Mobil o la russa Gazprom. Dal canto suo la Polizia Postale  fa sapere che sono in corso verifiche per accertare la reale portata delle pubblicazioni e soprattutto per accertare l'autenticità  dei documenti pubblicati.



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