I ricercatori della Stanford University hanno realizzato un prototipo di batteria trasparente e flessibile, che segna il primo passo verso la realizzazione di dispositivi elettronici trasparenti.
Autore: Redazione IT Tech & Social
Pubblicato il: 28/07/2011
Sono state messe a punto presso l'Università di Stanford le prime batterie trasparenti e flessibili pensate per raccogliere e rilasciare energia in modo tanto efficace, quanto quelle tradizionali.
La loro applicazione sarà principalmente in dispositivi elettronici la cui trasparenza è un requisito fondamentale, come per esempio display, celle solari e schermi touch.
Gli autori della scoperta hanno utilizzato come base il polidimetilsilossano (Pdms) un materiale trasparente con scanalature disposte in modo tale da formare un reticolato.
Gli elettrodi della batteria poi sono stati distribuiti nel reticolato attraverso una soluzione acquosa. Il prototipo si è rivelato, inoltre, altamente flessibile, aumentando così anche i campi in cui potenzialmente può essere applicata la nuova batteria.
Per il momento è solo un prototipo ma la flessibilità e la trasparenza di queste batterie troverebbero ampli settori di applicazione e potrebbero portare in futuro alla realizzazione di dispositivi elettronici trasparenti.