E' stato scoperto un buco nero nella costellazione del Dragone che divorava una stella. Tra gli autori della ricerca, anche alcuni scienziati italiani.
Autore: Chiara Bernasconi
Pubblicato il: 25/08/2011
Alcuni astronomi hanno scoperto un gigantesco buco nero nella costellazione del Dragone mentre divorava una stella dopo essersi risvegliato da un lungo sonno.
Il fatto, avvenuto circa a 3,8 miliardi di anni luce dalla Terra, è descritto in due articoli pubblicati sulla rivista Nature.
Tra gli autori di uno degli studi, si possono annoverare anche 12 ricercatori italiani dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), mentre 4 tra gli autori operano presso l'Asi Science Data Center dell'Agenzia spaziale italiana (Asi) a Frascati.
Il buco nero, dal nome Swift J1644+57, è stato avvistato nella sua impresa poichà©, durante l'ingestione della stella, si è propagato un raggio ad altissima energia in direzione della Terra.
In particolare, il 28 marzo scorso, il fascio di raggi X ha investito il satellite Swift della Nasa. Da quel momento, il flusso non si è più arrestato.