Julian Assange, attraverso Twitter, invita a boicottare il quotidiano inglese The Guardian, accusato della diffusione della password di accesso al file contenente i documenti riservati della diplomazia Usa.
Autore: Chiara Bernasconi
Pubblicato il: 05/09/2011
Il numero uno di WikiLeaks, Julian Assange, attraverso il proprio profilo Twitter ha reso noto di essere intenzionato a dichiarare guerra al quotidiano britannico "The Guardian", accusato di aver diffuso la password di accesso al file contenente i cablogrammi segreti della diplomazia statunitense.
Il primo tweet, diffuso dall'account ufficiale di WikiLeaks recita così: "Il Guardian ha iniziato una campagna per diffamare Assange dopo che Wikileaks lo ha abbandonato come partner lo scorso anno. Boicottatelo. Soprattutto, non stringete mai accordi con loro: non li rispettano". In uno di questi messaggi, è stato allegato anche il contratto firmato lo scorso anno da Alan Rusbridger, direttore del quotidiano, in cui vi era l'impegno di non divulgare il contenuto del "pacchetto numero 3", ossia l'accesso ai file riservati del dipartimento di Stato Americano.
Dal canto loro, i giornalisti si sono difesi precisando che le chiavi erano precedentemente state presentate come temporanee e che comunque Assange era già intenzionato a rendere pubblici tutti i documenti senza alcun tipo di filtro.
A provare ciò, vi sarebbe un lungo incontro tenutosi lo scorso novembre presso la residenza inglese di un sostenitore di WikiLeaks, durante il quale lo stesso Assange avrebbe lasciato intendere che avrebbe voluto svelare i contenuti dei file.