Author's Guild e alcuni autori hanno chiesto di porre fine all'accordo tra alcune Università americane e Google per la digitalizzazione dei libri ivi conservati.
Autore: Chiara Bernasconi
Pubblicato il: 15/09/2011
I vertici dell'Author's Guild e alcuni autori hanno avanzato un'offensiva legale nei confronti di alcune università americane cercando di porre fine all'accordo tra le stesse e Google per la digitalizzazione dei libri ivi conservati.
HathiTrust, organizzazione gestita dalla University of Michigan è finita nel mirino a causa dell'archiviazione e della distribuzione delle opere digitalizzate attraverso il progetto Google Books.
Le obiezioni presentate dalla Author's Guild alla corte di New York sono due: la prima è che le copie digitali che finirebbero negli archivi di HathiTrust sarebbero il frutto di un'operazione non autorizzata.
In questo modo gli archivi non sarebbero più controllati dall'ateneo del Michigan e quindi sarebbero più vulnerabili, col rischio che possano fuoriuscire migliaia di opere protette dal copyright.
La seconda obiezione, sollevata in particolare dai vertici della Australian Society of Authors, riguarda il fatto che le Università americane non avrebbero l'autorità per decidere sulle opere cosiddette "orfane", ossia stabilire se possano essere diffuse in maniera libera ai vari studenti locali.
Le Università , dal canto loro, promettono controlli su ogni singolo volume nel contesto del progetto "Orphan Works Project" e si impegnano a rimuovere questi libri orfani nel caso in cui gli autori legittimi tornino a rivendicare la paternità dell'opera.
Nella giornata di oggi, il giudice Denny Chin dovrà pronunciarsi sulla class action: staremo a vedere quale sarà la sua decisione.