La controversia tra i due colossi dell'informatica era iniziata lo scorso anno quando
HP aveva fatto causa ad
Acer per
la presunta violazione di sette brevetti, allo scopo di impedire alla società taiwanese di vendere alcuni prodotti negli Stati Uniti. I brevetti al centro della diatriba erano relativi a drive ottici, sistemi di variazione della frequenza operativa e del consumo energetico, alcune modifiche al bus, l'impianto di raffreddamento, il comparto video e il controllo del flusso di dati. Successivamente Acer controquerelò HP per lo stesso motivo. Ieri, dopo mesi di discussioni tra le due parti,
si è raggiunto un accordo che annulla tutte le azioni legali mosse da Acer e HP. "L'accordo è stato un bene per entrambi e crediamo che sia Acer che HP continueranno a concentrarsi sul loro core business", ha dichiarato oggi un portavoce di Acer.
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