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Internet e minori, al via il progetto "Per un web sicuro"

Ha preso il via il progetto "Per un web sicuro" volto a sensibilizzare ragazzi, genitori e insegnanti a un uso più consapevole del web.

Autore: Chiara Bernasconi

Pubblicato il: 27/10/2011

àˆ stato presentato al Viminale "Per un web sicuro", progetto promosso da  Moige - movimento genitori, in collaborazione con Trend Micro, Cisco e Polizia Postale e delle Comunicazioni e con il patrocinio di Anp  -  Associazione Nazionale dirigenti e alte professionalità  della scuola, con l'obiettivo di sensibilizzare ragazzi, genitori e insegnanti su un uso corretto e responsabile della rete.
Presente Milly Carlucci, madrina dell'iniziativa.    
Da una  ricerca condotta da SWG  per Moige – movimento genitori, al fine di comprendere il grado di consapevolezza dei genitori rispetto alla fruizione di media da parte dei minori, è emerso che 7 minori su 10 (70%) navigano in rete quotidianamente.  
La fruizione di internet da parte dei minori, secondo i loro genitori, è pari mediamente a 52 minuti al giorno, tempo che naturalmente aumenta con il crescere dell'età , passando da  poco più di mezz'ora al giorno tra 6 e 7 anni a circa 1 ora e 30 minuti tra 10 e 13 anni.
Il  divertimento  e la  conoscenza  sono le motivazioni principali che appassionano i ragazzi al web:  giocare (44%) è l'attività  preferita dai giovani internauti, seguita dalla possibilità  di reperire  informazioni utili per lo studio (40%).
Per i figli più grandi la rete diventa, invece, prevalentemente uno strumento di  socializzazione: il  58% dei genitori di bambini dai 12 ai 13 anni sostiene che i figli visitano solitamente i siti dei social network e dei motori di ricerca.  
I  Social Network  sono, infatti, molto apprezzati, come dimostra anche  l'indagine condotta da A&F Research con focus group di genitori commissionata da Moige – movimento genitori e Trend Micro: l'82,9% nella fascia tra 15 e 16 anni, e il 74,3% in quella 11-14.
Anche un 20% dei più piccoli non è indifferente.  
Facebook, come prevedibile, la fa da padrone: quasi 9 ragazzi su 10 lo preferiscono.
L'utilizzo di questi mezzi, inoltre, non è accompagnato da una adeguata consapevolezza dei pericoli per la  privacy e da una sufficiente conoscenza delle necessarie misure di protezione.
Per esempio, solo 3 adulti (30%) e 4 ragazzi su 10 (40%) sanno come impostare le regole di privacy nei Social Network.  
Sembra prevalere un "controllo ambientale generico" da parte dei genitori, basato su una selezione di tempi e possibilità  di utilizzo della Rete e su un generico ricorso al dialogo.
Le misure di controllo e prevenzione adottate dai genitori, di fatto, non sembrano tra le più severe ed efficaci:  6 genitori su 10 (60%) si limitano a parlare genericamente dell'argomento con i propri figli, 4 su 10 (43%) navigano insieme a loro (ma solo il 28,1% se i figli hanno 15-16 anni) e solo 3 genitori su 10 (33,3%) condividono la scelta dei siti da visitare.
Il 40% controlla periodicamente siti visitati e le attività  online, mentre pochissimi,  solo 8 genitori su 100 (7,8%), utilizzano le funzioni di Parental Control  messe a disposizione dai software di sicurezza.  
Dall'indagine SWG, tuttavia, è emerso che  6 genitori su 10 (61%) , pur consentendo la navigazione su internet, non nascondono tuttavia  una forte preoccupazione.  
La pedofilia (44%), gli incontri pericolosi (39%), la pornografia (35%) e la perdita di   contatto con la realtà  (35%) sono i principali motivi di preoccupazione.    
Dai  dati forniti dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, la  pedofilia online si conferma l'emergenza maggiore per ciò che concerne il web: dal 1° gennaio al 30 settembre 2011, sono stati effettuati ben  16.142 monitoraggi e 554 perquisizioni.  
I denunciati sono stati 685 e gli arrestati 39. Segue la pirateria informatica: nello stesso periodo, vi sono state 264 denunce e 56 perquisizioni, che hanno condotto all'arresto di 2 persone.      
La campagna coinvolgerà  30 scuole medie in 5 regioni italiane (Lazio, Lombardia, Piemonte, Campania, Puglia), incontrando oltre 10mila studenti e 21mila adulti fra genitori e docenti.
Il progetto prevede la realizzazione, presso le scuole selezionate, di incontri con gli studenti e i docenti in orario scolastico, nel corso dei quali gli operatori volontari discuteranno con i ragazzi le tematiche relative ad internet e al suo corretto utilizzo attraverso l'ausilio di materiale visivo.
Presso le scuole saranno inoltre organizzati, in orario pomeridiano/serale, incontri formativi per i genitori, durante i quali gli operatori volontari offriranno aiuto e consigli agli adulti sull'uti lizzo della rete e sui passi da compiere per tutelare i ragazzi.
Al termine di ogni incontro, minori e adulti riceveranno materiale informativo appositamente creato, scaricabile anche da questo indirizzo dove sarà  realizzata e pubblicata una sezione dedicata al progetto.    
Il tour parte oggi 27 ottobre da Roma, dove rimarrà  fino a giovedì 10 novembre.
Raggiungerà  poi la Lombardia: sabato 12 novembre sarà  a Como, lunedì 14 novembre a Desio (MI), infine, dal 15 al 18 novembre a Milano.
Sarà  poi la volta del Piemonte, martedì 22 novembre a Bra (CN) e dal 23 novembre al 3 dicembre a Torino. Lunedì 5 e martedì 6 dicembre si fermerà  a Ravenna.
La campagna proseguirà , poi, in Campania, a Salerno, dal 7 al 13 dicembre, per tornarvi a fine tour il 20 dicembre. Dal 14 al 17 dicembre sarà  in Puglia a Bari e, infine, lunedì 19 dicembre raggiungerà  Frascati (RM).



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