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Facebook e il grande ostacolo chiamato Cina

Con l'ingresso in Borsa, Facebook potrebbe raccogliere sul mercato una quota di circa 5 miliardi di dollari, ma rimane l'ostacolo Cina.

Autore: Chiara Bernasconi

Pubblicato il: 09/02/2012

Facebook, con il suo ingresso in Borsa, potrebbe raccogliere sul mercato una quota di circa 5 miliardi di dollari.
L'unico scoglio da superare, per la celebre piattaforma social, è la diffusione in Cina: la piattaforma di Palo Alto si troverebbe infatti a dover fare i conti con una concorrenza spietata e con vari problemi di tipo legale.
Prima di Facebook, hanno tentato la via del mercato cinese eBay, Google, Amazon, Yahoo e Groupon con risultati poco convincenti.
Dal canto suo, Zuckerberg studia da anni la lingua mandarina con la speranza di poter entrare nel mercato cinese, che, secondo un report pubblicato a gennaio dall'agenzia nazionale per le analisi statistiche su internet, sarebbe formato da oltre 500 milioni di utenti.
All'interno della documentazione presentata per l'ingresso in Borsa, il social network blu ha evidenziato la valutazione in corso per l'ingresso in Cina, sottolineandone le complessità  di tipo legale.
Joe Chen, CEO di Renren, concorrente diretto di Facebook ha così dichiarato in merito alla questione: "In Cina lo spazio è più affollato e competitivo rispetto agli Stati Uniti, con operatori più grandi e in gradi di mantenere costanti gli investimenti per la crescita a lungo termine".
Sam Flemming, fondatore di CIC, società  di consulenza e social media con sede a Shanghai ha inoltre aggiunto: "I cinesi hanno già  le lo reti sociali da anni, Facebook sarebbe solo una opzione più tra le tanti esistenti".

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