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Usa, i provider difendono il copyright

Dal prossimo 12 luglio i provider americani inizieranno a intraprendere un graduale meccanismo di protezione del copyright.

Autore: Chiara Bernasconi

Pubblicato il: 16/03/2012

Il 12 luglio prossimo potrebbe avere inizio il meccanismo graduale degli allarmi del copyright: i maggiori ISP americani sarebbero quasi pronti a trasformarsi in "poliziotti della Rete", così come è già  accaduto in Francia.
A dichiararlo è stato il CEO della Recording Industry Association of America (RIAA), Cary Sherman, durante l'ultimo convegno annuale degli editori statunitensi.
Si tratterebbe di un graduale meccanismo di protezione del diritto d'autore: l'accordo che vedrà  coinvolti RIAA/MPAA e i provider, andrebbe a colpire tutti i netizen sorpresi a condividere in maniera illecita opere audiovisive.
Gli utenti recidivi, dopo svariati avvisi, saranno puniti con: soffocamento della banda, sospensione dell'account, disconnessione dal web.
"Ciascun provider deve ancora sviluppare al meglio l'infrastruttura per un servizio che risulti davvero automatico - ha spiegato Sherman - Hanno bisogno di istituire un database per tenere traccia degli utenti recidivi, in modo da capire se sono alla prima o alla terza violazione".

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