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Pedofilia online: accordo tra Microsoft e Polizia Postale

Microsoft e Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno siglato una partnership per contrastare gli abusi online sui minori grazie alla tecnologia PhotoDNA.

Autore: Redazione IT Tech & Social

Pubblicato il: 29/03/2012

Una nuova tecnologia che permette alle forze dell'ordine di combattere lo sfruttamento sessuale dei minori identificando e prestando soccorso alla vittime in tempi sempre più rapidi: questa la promessa di PhotoDNA, il nuovo strumento ideato da Microsoft e NetClean.
PhotoDNA è una tecnologia di corrispondenza delle immagini, sviluppata da Microsoft Research in collaborazione con il Dartmouth College, in grado di creare una firma univoca per un'immagine digitale, alla stregua di un'impronta digitale, che può essere confrontata con le firme di altre immagini al fine di trovare copie dell'immagine specifica.
I provider di servizi online, quali Microsoft, utilizzano attualmente PhotoDNA per ricercare, segnalare ed eliminare alcune delle peggiori immagini conosciute di pedopornografia online.
PhotoDNA, disponibile gratuitamente per le forze dell'ordine, è stato integrato nel programma CETS (Child Exploitation Tracking System), lo strumento donato da Microsoft alla Polizia Postale e delle Comunicazioni per consentire a quest'ultima di tracciare eventuali tentativi di pedopornografia online, indagando con efficacia sugli individui e sui siti Internet sospetti.  
"La lotta  agli  abusi sui minori e l'impegno per la sicurezza in Rete sono i nostri obiettivi primari in un ambiente in cui le insidie possono essere numerose. La nostra attenzione è costantemente alta e grazie alla disponibilità  di PhotoDNA, da oggi disponiamo di un nuovo strumento per condurre le nostre indagini in maniera ancora più efficace" - ha dichiarato Antonio Apruzzese, Direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni. "la collaborazione con Microsoft,  che dal 2006 ad oggi ha già  prodotto ottimi risultati, garantirà  ancora ulteriori traguardi nella lotta contro la pedofilia. Grazie anche al  sistema CETS – conclude Apruzzese -  sono state coordinate  oltre 10.000 indagini  con i seguenti risultati investigativi: Persone arrestate 422; Persone denunciate 7584; Perquisizioni 6548; Siti web attestati e oscurati in Italia 179; Siti pedopornografici inseriti nella black list 1086; Siti web monitorati 361787".
Nello specifico la Polizia Postale potrà  utilizzare PhotoDNA per creare un collegamento tra le segnalazioni dei servizi online e le indagini delle forze dell'ordine per accelerare l'identificazione delle vittime in modo che sia possibile prestare loro assistenza e consegnare alla giustizia i responsabili degli abusi. Inoltre sarà  possibile analizzare più rapidamente l'enorme numero di immagini sequestrate in modo che gli investigatori siano in grado di gestire un numero superiore di casi.

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