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Inchiesta FLA: alla Foxconn si lavora male, ma l'azienda promette cambiamenti

L'inchiesta FLA rileva oltre cinquanta gravi violazioni delle norme FLA. Non sono rispettate anche le leggi che regolano il diritto del lavoro in Cina.

Autore: Chiara Bernasconi

Pubblicato il: 02/04/2012

Dall'inchiesta effettuata dalla Fair Labour Association (FLA) riguardante le condizioni di lavoro dei dipendenti Foxconn, è emerso che sono state rilevate oltre cinquanta gravi violazioni delle norme FLA e che non vengono rispettate anche le leggi che regolano il diritto del lavoro in Cina.
Gli ispettori FLA hanno trascorso nelle fabbriche di Guanlan, Longhua e Chengdu ben tremila ore, intervistando 35mila dipendenti e controllando anche le buste paga e i programmi di produzione.
Nello specifico, nell'ultimo anno, in tutte e tre le fabbriche sono state superate le 60 ore di lavoro settimanale, ossia il monte orario limite imposto dalla FLA: sono molti infatti gli operai che hanno dichiarato di aver lavorato ininterrottamente per 7 giorni, saltando il turno di riposo. In alcuni casi, i giorni di lavoro consecutivi sono stati addirittura undici.
Nonostante ciò, il 48% dei dipendenti ha affermato che gli orari di lavoro sono comunque ragionevoli e il 33,8% ha dichiarato che lavorerebbe anche di più pur di ottenere un guadagno maggiore: lo stipendio medio nelle tre aziende è di 269 Euro a Chengdu, 320 Euro a Longhua e 342 Euro a Guanlan, certamente insufficiente a soddisfare "i bisogni primari".
L'inchiesta rivela inoltre che il 14% degli operai non riceve un equo compenso per gli straordinari, che vengono calcolati ogni 30 minuti di lavoro in più.
Un altro "tasto dolente" riguarda la sicurezza: il 43% dei dipendenti ha subito o è stato testimone di un incidente sul lavoro.
Dal canto suo, Foxconn ha promesso che d'ora in poi osserverà  sia le leggi di lavoro in Cina, sia le norme FLA: entro luglio 2013 dovrebbero essere ridotti gli orari di lavoro e saranno assunti migliaia di nuovi dipendenti. L'azienda ha inoltre dichiarato che pagherà  gli straordinari arretrati e migliorerà  le condizioni di sicurezza e la qualità  di alloggi e mensa.

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