Gli
hacker di Anonymous sono tornati a colpire: questa volta, nel mirino dei pirati informatici sono finiti i
siti dei Carabinieri, della Polizia e del Ministero dell'Interno.
In un comunicato online nel quale viene rivendicato l'attacco, gli attivisti
contestano le cariche contro gli operai dell'Alcoa che protestavano e citano il caso della
caserma Diaz nel
corso del G8 di Genova: "Il 13 aprile, nelle sale cinematografiche, uscirà il film "
Diaz": il ministero dell'Interno, tramite una circolare, ha vietato alle forze di polizia di parlarne e di esprimersi in merito. Ciò si configura come un becero e antidemocratico tentativo di imbavagliare chi volesse offrire la propria testimonianza in merito agli orrori che quel torrido luglio ospitò".
Nel comunicato è inoltre possibile leggere quanto segue: "Siamo consapevoli anche degli infiltrati che quotidianamente ci fanno visita nei nostri chan. Sarebbero i benvenuti, se solo manifestassero un chiaro e cristallino comportamento. In realtà trascorriamo con loro interminabili momenti di ilarità di cui loro, molto probabilmente, non sanno di essere protagonisti. Vogliamo inoltre invitarvi ad abbandonare i nostri server quali agenti infiltrati, fatevi pure avanti, non abbiamo nulla da nascondere. Finchà© questo comportamento si perpetuerà i nostri attacchi diverranno ciclici".
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