In un'intervista pubblicata domenica dal sito del Guardian,
Sergey Brin uno dei due fondatori di
Google (l'altro è Larry Page n.d.r.), ha dichiarato che i principi di trasparenza e di libero accesso, che erano in vigore fin dall'inizio di internet tre decenni fa, "oggi sono in serio rischio".
Brin si è detto molto "preoccupato" per il futuro della rete perchè ci sono "forze molto potenti che contrastano il concetto di un Internet aperto in tutto il mondo" e che stanno
determinando una situazione critica sul web.
Brin in primis punta il dito contro alcuni governi, in particolare quelli di Cina, Iran, Siria, Corea del Nord e Arabia Saudita, che censurano la rete e ostacolano servizi come Google e Youtube.
Ma al centro delle preoccupazioni di Sergey Brin non solo ci sono le politiche di censura di questi paesi, ma anche alcuni suoi concorrenti, come
Apple e Facebook, che custodiscono gelosamente i dati di cui sono in possesso ed esercitano uno stretto controllo sul software che può essere pubblicato sulle proprie piattaforme.
Brin accusa Apple di consentire solo ai suoi clienti registrati di utilizzare alcune applicazioni per accedere alle informazioni. E la stessa critica la muove a
Facebook che non consente agli utenti di migrare i propri dati ad altri servizi, ma che nel frattempo, e per molti anni, ha "succhiato" i contatti di
GMail.
"Devi giocare con le loro regole, che sono molto restrittive ", aggiunge il cofondatore di Google riferendosi a Apple e Facebook.
" Ma troppe regole soffocano l'innovazione". ''Sono più preoccupato di quanto non lo sia stato nel passato. Questa situazione fa paura!' conclude Brin.
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