Il
Consiglio dei Ministri, con un
emendamento all'interno del decreto di semplificazione fiscale, ha dichiarato che
dal 1 gennaio 2015 tutti
i decoder del digitale terrestre dovranno essere compatibili con lo standard DVB-T2, evoluzione dell'attuale DVB-T.
A partire
dal 1 luglio 2015, inoltre, sarà
vietata la vendita di decoder non compatibili con DVB-T2.
Ma in che cosa consiste la versione T2? Rispetto alla tecnologia attuale, consente di
inserire più canali all'interno dello stesso multiplex: anche riducendo le frequenze, il numero di canali disponibili aumenterà anzichà© diminuire.
Attualmente, nà©
RAI, nà©
Mediaset hanno indicato disposizioni chiare circa il passaggio al DVB-T2, ma RAI si è dichiarata intenzionata a procedere con una sperimentazione.
Secondo
Mario Frullone della Fondazione
Ugo Bordoni, le trasmissioni digitali con lo standard attuale non cesseranno di colpo nel 2015, ma "le due tecnologie continueranno a coesistere per un gran numero di anni".
Non sarà dunque necessario sostituire in massa decoder e televisioni attuali.
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