E' in programma il
21 giugno a Milano al Palazzo delle Stelline (corso Magenta, 61) l'edizione 2012 di
Editech 2012, la Giornata internazionale di studio e approfondimento organizzata dall'
Associazione Italiana Editori (AIE) per far conoscere agli operatori, ancor prima che al grande pubblico, le tendenze in atto e le prospettive nell'ambito dell'innovazione tecnologica nel settore editoriale.
L'appuntamento costituisce l'occasione per fornire una fotografia aggiornata, a livello internazionale e nazionale, sull'impatto che le
tecnologie possono avere per le case editrici.
Molte aziende hanno già compreso che per sopravvivere e crescere occorre sviluppare strategi
e digitali (al plurale) originali, innovative, versatili. Un esempio?
Oggi è stampato in digitale il 23% dei titoli pubblicati (o comunque ha una parte del ciclo di vita in cui incontra questa forma di stampa; nel 2006 era solo il 7%,
Indagine Aie-Asso.it), almeno il 5,6% delle copie (era il 2,6% nel 2007) e almeno l'8-9% del valore del mercato varia adulti (era il 6,9% nel 2007). L'editoria insomma è già oggi digitale, anche quando non produce (ancora) e-book.
Nel corso dell'evento si parlerà anche della figura dell'editore: è ancora tempo e c'è ancora spazio per la mediazione dell'editore? Ne discuteranno tra gli altri
Riccardo Cavallero di Mondadori e
Stephanie Duncan di Bloomsbury.
Il 22 giugno, sempre a Milano, seguiranno due seminari, organizzati da AIE
in collaborazione con il TOC (Tools of Change for Publishing) sulle potenzialità dell'HTML5 e dell'EPUB 3 (dalle 9,30 nella sede AIE di Milano) e sui libri digitali di qualità (Fondazione Mondadori, Milano).
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