Se doveva essere una prova di
democrazia elettronica, è andata piuttosto male: solo una piccolissima parte degli utenti di
Facebook ha esercitato il proprio
diritto di voto per approvare o respingere le nuove
norme sull'utilizzo dei dati proposte dal social network.
Il
referendum sarebbe stato valido se almeno
un terzo dei 918 milioni di utenti avesse espresso la propria preferenza. Ma non ci si è andati nemmeno vicino: hanno votato solo
342.632 utenti, pari ad appena lo
0,038% degli aventi diritto.
Peraltro, i pochi votanti hanno
bocciato le nuove norme (ma il loro voto in questo caso non è vincolante).
Il portavoce del social network,
Jaime Schopflin, ha dichiarato che l'azienda è delusa in quanto sperava che il
quorum sarebbe stato raggiunto.
C'è anche chi ha accusato Facebook di aver
cercato il flop, non pubblicizzando il voto a sufficienza. L'azienda si è difesa facendo notare di aver
tradotto la pagina di voto in numerose lingue e di aver attirato l'attenzione dei media sul voto. àˆ vero però che agli utenti non sono stati rivolti pressanti richiami.
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