Stamattina la
polizia postale di Milano, in collaborazione con la questura del capoluogo gli uffici dell'
Interpol a Roma e con i poliziotti romeni, ha arrestato 45 persone nell'operazione "
Porte chiuse".
L'organizzazione criminale aveva realizzato una struttura, con sede all'estero, che si occupava di mandare delle
e-mail "trappola" che inducevano i titolari di conti correnti a visitare siti clone in modo da poter sottrarre loro le credenziali di accesso di gestione dei conti. I soldi illeciti venivano poi trasferiti su
carte di credito ricaricabili e schede telefoniche oppure utilizzando i meccanismi di gioco online.
I componenti della banda infatti si erano resi conto che i canali di riciclaggio del denaro, via via si chiudevano grazie agli interventi delle banche; così si ingegnavano nel creare nuovi sistemi di spostamento di denaro come, appunto,
il settore dei giochi online: chi perdeva era normalmente uno dei terminali della truffa che però faceva vincere un altro giocatore, complice.
Sono oltre
600 i correntisti colpiti, per un totale di 2 milioni di euro che però è stato limitato a circa 300 mila grazie all'intervento dei poliziotti.
L'indagine è partita a seguito di un controllo, effettuato da una
Volante della questura di Milano, ad un cittadino che aveva con sà© molte carte prepagate intestate a persone diverse.
Dalle prime indagini si è scoperto che l'organizzazione era di tipo verticistico: un primo gruppo, che operava principalmente nel
Regno Unito, si occupava di accaparrarsi le credenziali di accesso dei conti correnti; un secondo gruppo, che agiva tra
Italia e Svizzera, ripuliva il denaro sottratto, con l'acquisto di carte di credito o schede telefoniche; un terzo gruppo, con base in Romania, si occupava degli aspetti tecnici.
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