Il giudice
Matthew Sciarrino del tribunale di Manhattan ha deciso che la legge consente di avere accesso ai "tweets" e agli altri dati di
Malcom Harris, citato in giudizio a causa di una manifestazione svoltasi lo scorso anno sul ponte di
Brooklyn e denominata "
Occupy Wall Street".
Twitter ha precisato di aver visto moltiplicarsi questo tipo di richieste nell'anno in corso: "Abbiamo ricevuto più richieste dai governi nella prima metà del 2012 (...) che su tutto l'anno 2011", ha dichiarato
Jeremy Kessel, responsabile legale del gruppo.
Il primo Paese per numero di richieste sono gli
Stati Uniti, seguiti dal
Giappone, dal
Regno Unito e dal
Canada.
Secondo il giudice newyorkese, postare un tweet è come "gridare dalla finestra" e l'obiettivo non è certamente quello di tenerlo riservato: "La costituzione riconosce il diritto di inviare tweet, ma, come molte persone hanno imparato a loro spese, ci sono però le conseguenze di queste opinioni espresse pubblicamente. Quello che viene espresso in pubblico appartiene a tutti".
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