Per la prima volta dalla sua quotazione in Borsa,
Facebook ha reso noti i suoi risultati finanziari, tra cui spicca
una perdita netta di 157 milioni di dollari nel secondo trimestre, causata soprattutto dalle stock option assegnate ai dipendenti e alle imposte relative a tali pagamenti, che sono ammontate a 1,3 miliardi di dollari.
Comunque tolti gli oneri straordinari legati all'attribuzione di azioni contestualmente all'Ipo, la società fondata da
Mark Zuckerberg ha riportato utili pari a 12 centesimi per azione, in linea con le aspettative degli analisti.
Le
entrate sono aumentate del 32% a 1,18 miliardi, contro attese di 1,16 miliardi.
Dai dati, si legge nella nota dell'azienda, emerge che c'è "una forte domanda di pubblicità', in aumento di 992 milioni, pari a un +28%, e che ora rappresenta l'84% delle sue entrate.
Gli investimenti trimestrali sono più che triplicati raggiungendo la cifra di 413 milioni dollari, ma la società non ha rivelato la percentuale delle sue entrate derivanti dalla pubblicità su cellulari, una delle questioni chiave per il social network.
Il fondatore e CEO di Facebook,
Mark Zuckerberg, ha dichiarato che la società è "concentrata su una serie di investimenti in alcune aree prioritarie: la piattaforma, Internet mobile e la pubblicità social" .
Facebook annunciato anche che il numero di utenti attivi mensilmente è aumentato del 29% e ora sono ben
955 milioni le persone che si collegano al social network ogni mese, mentre 543 milioni di utenti consultano il sito da dispositivi mobili, una cifra che è aumentata del 67% anno su un anno. 246 milioni sono gli utenti europei.
La Borsa non ha risposto bene a questi numeri e nella nottata
le quotazioni della società sono crollate del 12%, toccando nuovi minimi sotto i 24 dollari, una flessione del 37% dai 38 dollari dell'initial public offering di maggio.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.