Il
governo tedesco ha approvato un
progetto di legge che fa discutere e secondo il quale i
motori di ricerca hanno l'obbligo di
pagare i diritti d'autore agli organi di informazione tedeschi in caso di visualizzazione dei loro titoli sui siti web.
L'intervento normativo ha già sollevato
polemiche in altri stati, come per esempio nel nostro Paese e in Belgio.
Dal canto suo, Big G ha definito la legge approvata dal parlamento locale come "un giorno nero per l'Internet tedesca".
Di parere contrario anche la
Rete Tedesca, i Verdi e il Partito dei Pirati che hanno giudicato la norma come "un freno all'innovazione che non dispone di alcuna necessità tecnica, economica e giuridica".
Il dirigente di Google in Germania,
Kay Oberbeck, ha così dichiarato: "àˆ una misura dannosa, non solo per gli utenti che non troverebbero più le informazioni che attualmente hanno a disposizione, ma anche dal punto di vista economico e giudiziario. Il sistema attuale, perfettamente in linea con il principio dell'uso legittimo dei contenuti, fa guadagnare tutti".
Il Parlamento tedesco ha inoltre ritenuto
Google News come un
aggregatore di notizie che utilizza i contenuti generati da altri per presentarli ai navigatori, unendo della pubblicità per poi trarne un guadagno. Non ha quindi preso in considerazione il fatto che, per tutti coloro i quali gestiscono un sito di notizie, Google News rappresenta invece una vetrina importante perchà© consente di ottenere visitatori, visibilità e introiti.
Dal canto loro, gli editori tedeschi sono pienamente soddisfatti della nuova norma.
Dal parlamento fanno sapere che la legge
non verrebbe applicata ai siti personali e non commerciali che potranno continuare a pubblicare titoli provenienti da siti di notizie.
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