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F-Secure: la guerra cibernetica è ormai una realtà

L'ultimo Threat Report di F-Secure ha rilevato che nella prima metà del 2012, non c'è stato alcun rallentamento negli attacchi virus e malware, mentre i sistemi Mac si sono trovati di fronte a una nuova minaccia.

Autore: Redazione IT Tech & Social

Pubblicato il: 06/09/2012

Il nuovo Threat Report di F-Secure rivela uno scenario sulla sicurezza informatica in cui l'attenzione si è spostata dalle tradizionali minacce virus e malware ai cyber-attacchi sponsorizzati a livello di stati nazionali.
Il rapporto fornisce una panoramica dettagliata su Stuxnet e Flame che rappresentano un cambio di rotta nel mondo dei malware, oltre all'esame delle minacce online che hanno subìto gli utenti nella prima metà  dell'anno. 
"Stuxnet e i suoi successori Flame e Gauss, in poche parole, hanno dato una svolta", ha commentato Mikko Hypponen, Chief Research Officer di F-Secure. "In questo momento, sta iniziando la corsa alle nuovecyber-armi".
 
I Laboratori di F-Secure Labs hanno calcolato che ci sono voluti più di 10 anni per sviluppare Stuxnet. Questo conferma che la guerra cibernetica è diventata davvero una nuova alternativa rispetto ai metodi convenzionali, come l'uso della diplomazia o di forme di boicottaggio.      
"I Paesi stanno usando i malware per attaccarsi gli uni contro gli altri", ha continuato Mikko Hypponen. "La rivoluzione della cyberguerra è iniziata e sta avvenendo proprio ora".   
La prima metà  dell'anno ancora una volta ha confermato che i sistemi Mac non sono immuni da attacchi. A questo proposito, F-Secure segnala l'esplosione di nuove varianti di Flashback, che utilizzava una vulnerabilità  Java per distribuire il malware su siti compromessi.   
"La popolarità  dei Mac nelle università  li ha resi particolarmente difficili da colpire," ha affermato Sean Sullivan, Security Advisor di F-Secure. "Il team di sicurezza dell'Università  di Oxford ha segnalato che Flashback è stato probabilmente il più grande attacco da quando Blaster colpì il mondo Windows nel 2003". 
Tra le altre minacce online, resta alta la preoccupazione per Zeus nelle sue diverse varianti. Questo trojan bancario, che ruba informazioni tramite sistemi di keylogger e compilazione di form, ha avuto particolare impatto in alcune zone degli USA. Si sono rilevate anche nuove versioni di SpyEye, che senza alcuna indicazione svuota l'account bancario ogni volta che vi si accede online.    
Inoltre, ha avuto una ripresa Ransomware, sebbene ci si aspettava un rallentamento per l'ultima parte dell'anno. In particolare, si sono verificati diversi casi in cui i browser vengono bloccati e accompagnati da un messaggio relativo a un uso illegale della rete e proveniente falsamente dall'Organo di Polizia scelto per la truffa, in cui si richiede una "multa" da pagare per sbloccare il PC attraverso carte prepagate usa e getta o altri metodi non tracciabili.  
 
Gli attacchi smartphone si rivolgono principalmente ai sistemi operativi Android. Le minacce includono software indesiderati come Steware.A e DroidRooter.F o spyware come Adboo.A.
La semplice visita di un sito maligno può rilasciare un dispositivo con una particolare configurazione infetta. 
  "Fino a questa metà  dell'anno, non c'è stato alcun rallentamento negli attacchi virus e malware", ha osservato Sean Sullivan. "Il migliore modo per proteggersi resta l'uso di software anti-virus aggiornati su tutti i vostri dispositivi".    

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