
L'Autorità
Garante per la protezione dei dati personali, presieduta da Antonello Soro, ha diffuso delle linee guida per aiutare genitori e insegnanti a interpretare correttamente le normative sulla
privacy.
Molte di queste regole riguardano il corretto uso di dispositivi come smartphone e tablet nell'ambiente scolastico.
Parte di queste regole sono ovvie, ma conviene comunque ripassarle per evitare di incorrere in problemi legali:
- L'uso degli smartphone a scuola è in generale consentito per uso personale, per esmepio per consultare Internet o registrare le lezioni. Tuttavia sono gli istituti scolastici a decidere autonomamente se imporre delle regole o anche vietarne l'uso.
- Le immagini di persone possono essere diffuse sono con il consenso delle stesse. Agire altrimenti, specie diffondendo immagini che ledono la riservatezza e la dignità , può far incorrere in sanzioni e configurare anche reati veri e propri.
- Le riprese video compiute durante gite scolastiche o recite non ledono la privacy, tuttavia per diffonderle, anche sui socual network, è necessario il consenso di tutti i coinvolti.
- Gli avvisi messi online dalle scuole devono essere di carattere generale, mentre non è consentito diffondere i nomi, per esempio, di chi è in ritardo con i pagamenti.
- àˆ consentito installare telecamere negli edifici scolastici, ma la loro presenza va segnalata, e devono essere in funzione solo durante l'orario di chiusura. Le registrazioni devono essere in generale cancellate dopo 24 ore.
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