Nel corso dell'
Intel Developer's Forum, l'annuale conferenza dedicata ai suoi sviluppatori, Intel ha annunciato di avere avviato una collaboraizone con
Nuance, l'azienda specializata in sistemi di
riconoscimento vocale, per sviluppare, per dotare la sua piattaforma
ultrabook di un sistema di
comandi vocali.
Lo ha annunciato il General Manager dell'Intel Architecture Group,
David Perlmutter,
Il sistema allo studio funzionerebbe
nativamente, e on dovrebbe perciò ricorrere a risorse online per funzionare.
L'
attivazione del sistema avverrebe inoltre sempre per via vocale, senza richiedere l'uso di tasti o del mouse.
àˆ stata anche fatta una dimostraizone pratica, con un ultrabook già in grado di ricevere comandi vocali.
Molta curiosità ha destato anche l'annuncio di una collaborazione con
Motorola, che nasconde probabilmente l'inclusione di un
chip Intel in uno dei suoi nuovi smartphone. L'annuncio vero e proprio, però, è rimandato alla settimana prossima.
Intel ha dedicato molto spazio a parlare del futuro meno prossimo, presentando un libro intitolato
Imagining the Future and Building It ("Immaginando il futuro e costruendolo"), in cui futurologi e scrittori di
fantascienza descrivono come sarà il mondo di domani grazie all'informatica.
Particolarmente interessante la presentazione del libro, in cui
Rob Johnson di Intel ha spiegato che intorno al 2020 le dimensioni dei chip si saranno talmente ridotte da consentire di inserire un chip in qualsiasi oggetto, creando un mondo in cui l'intelligenza artificiale è onnipresente.
Per dimostrare come la tecnologia permetterà di
interagire in modo nuovo con oggetti di uso comune, è stato utilizzato un sistema formato da un videoproiettore e un Microsoft Kinect per trasformare una comune ciotola in un album fotografico, con il quale è possibile interagire spostando le foto con le mani.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.