Fastweb ha deciso di investire
400 milioni di Euro per
estendere e potenziare il proprio network telefonico in tutta Italia.
L'obiettivo dell'azienda è quello di
collegare entro il 2014 cinque milioni e mezzo di famiglie e
imprese a una velocità che può arrivare
fino ai 100 megabit. Nella giornata di ieri, il consiglio di amministrazione della controllata
Swisscom ha approvato i fondi volti a
finanziare la prima fase dell'espansione della rete, deliberando una tranche da
130 milioni di investimento, su un totale di
400 milioni che si aggiungeranno al
miliardo e 600 milioni pianificati dall'operatore per i prossimi 4 anni.
Il potenziamento della rete avverrà attraverso
la posa di altri 5mila Km di fibra ottica su un totale di
33mila, che coprono già 300 comuni.
Così facendo, tre milioni e mezzo di case saranno raggiunte in tecnologia
Vdsl2, in
aggiunta ai 2 milioni di clienti che possiedono già la fibra negli appartamenti, come nel caso di Milano.
Alberto Calcagno, direttore generale di Fastweb, ha così dichiarato: "In realtà questa tecnologia ci permette di raggiungere velocemente molti più clienti a parità di investimento e di accelerare in maniera sostenibile lo sviluppo della nostra rete coprendo in maniera omogenea il territorio, evitando le famose macchie di leopardo". La prima fase di sviluppo del nuovo piano Fastweb prevede il c
ompletamento entro il 2014 della copertura di 20 città :
Roma, Torino, Genova, Venezia, Firenze, Palermo, Trieste, Bari, Bologna, Verona, Ancona, Brescia, Monza, Livorno, Reggio Emilia, Padova, Como, Bergamo, Pisa e Milano.
Inoltre,
Telecom Italia e Fastweb hanno siglato un accordo (
Memorandum of Understanding) che ha come obiettivo la collaborazione nello sviluppo delle rispettive reti di nuova generazione con
architettura FTTCab. L'intesa prevede che nelle aree di comune interesse siano
individuate e sfruttate tutte le opportunità di ottimizzazione di costi e investimenti attraverso la condivisione di infrastrutture passive ed il coordinamento delle attività di realizzazione, in modo da accelerare il roll-out della posa della fibra ottica. Nello specifico il Memorandum siglato dalle due aziende prevede la possibilità di condividere investimenti e costi nella costruzione delle infrastrutture.
L'intesa si basa sulla comune convinzione che le piattaforme di rete per la connessione in fibra degli armadi e l'elettronica di nuova generazione garantiranno anche in Italia, come sta avvenendo in quasi tutti gli altri paesi europei, una veloce diffusione di servizi ultrabroadband su scala nazionale in linea con gli obiettivi indicati nell'agenda digitale europea.
Tale accordo è stato raggiunto anche sulla base dei risultati ottenuti con la sperimentazione sullo sviluppo di
reti NGN con architettura FTTCab nella città di Pisa, che ha permesso di individuare le modalità operative più convenienti e al tempo stesso di esplorare le prestazioni delle più innovative tecnologie VDSL.
I due operatori avranno la totale libertà ed autonomia nello sviluppo delle proprie piattaforme di rete, nelle scelte tecnologiche e nell'offerta commerciale.
Il Memorandum verrà
attuato nel pieno rispetto della regolamentazione del settore e della normativa antitrust e sarà aperto a tutti gli operatori interessati a coinvestire in infrastrutture e piattaforme FTTCab.
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